Il “Paradosso della dieta”

Paradosso della dieta

Se attui un’eccessiva riduzione dell’apporto calorico, seguendo delle diete “drastiche” per perdere peso rapidamente, costringi l’organismo ad attuare una strategia difensiva.

Tale strategia, finalizzata alla sopravvivenza, si realizza attraverso l’abbassamento del metabolismo basale (quantità di energia consumata da una persona nelle 24 ore, per l’espletamento delle funzioni metaboliche vitali: battito cardiaco, respirazione, digestione, ecc.).

Inoltre, a causa del basso introito calorico, per soddisfare le proprie necessità energetiche, l’organismo è costretto ad utilizzare le proteine corporee, tra cui quelle muscolari. Come conseguenza, avrai una diminuzione della massa muscolare con un’ulteriore riduzione del metabolismo basale, perché il muscolo contribuisce ad aumentarlo.

Dopo un certo periodo di tempo, questo abbassamento, ti porterà all’arresto della perdita di peso e l’assunzione anche di sole poche calorie in più, comporterà un recupero dello stesso. Ma, da cosa è costituito il peso che avrai recuperato?

Sicuramente non dalla massa muscolare persa, ma certamente da adipe. Questo ti indurrà ad intraprendere una nuova dieta, con reiterazione ed aggravamento del fenomeno.

Al termine di ogni dieta l’ago della bilancia ti indicherà una riduzione del peso ma, dall’analisi della composizione corporea, la massa grassa risulterà aumentata a discapito di quella magra; quindi, alla fine di una “dieta dimagrante”, se non fatta correttamente, diventerai più grasso.

Ricordati che è meglio pesare 100 kg con il 15% di massa grassa che 90 kg con il 20%!