Sicurezza alimentare

Il tema della sicurezza alimentare sta molto a cuore a noi consumatori e interessa tutti (adulti, bambini, anziani, persone in salute e malate), perché più volte al giorno consumiamo alimenti e bevande.
Negli ultimi anni abbiamo sentito parlare di emergenze sanitarie che hanno interessato il settore alimentare. Vedi la “mucca pazza”, l’influenza aviaria, infezioni da patogeni come Salmonella e Listeria monocytogenes, solo per citarne alcune. Tutto questo ha creato allarme tra i consumatori e spesso sfiducia nei confronti degli organi deputati al controllo.
I cambiamenti che ci sono stati a partire dalla seconda metà del secolo scorso, hanno portato a una maggiore globalizzazione, con conseguenti scambi di materie prime e prodotti alimentari. Il consumo, sempre maggiore, di alimenti esotici che provengono da paesi con legislazioni non particolarmente restrittive come quella europea, hanno portato le Autorità che si occupano di sicurezza alimentare, a dover risolvere dei punti critici per poter garantire sicurezza nel settore.
A livello mondiale la FAO e l’OMS sono le organizzazioni che si occupano della sicurezza degli alimenti. Nel 1963 hanno creato il Codex Alimentarius, un insieme di linee guida e codici di buone pratiche, che contribuisce al miglioramento della sicurezza, qualità e correttezza del commercio mondiale di alimenti. Grazie a queste linee guida, noi consumatori siamo sempre più tutelati sulla sicurezza e sulla qualità dei prodotti che acquistiamo.
In Europa dal 2002 è stata istituita l’European Food Safety Authority (EFSA), con sede a Parma, che ha il compito di “fungere da fonte imparziale di consulenze scientifiche per i gestori del rischio e di svolgere attività di comunicazione sui rischi associati alla filiera alimentare”. Inoltre, “fornisce le basi scientifiche per disposizioni legislative e regolamentari al fine di tutelare i consumatori europei dai rischi correlati agli alimenti, dal produttore al consumatore”. Il suo ambito di competenza riguarda la nutrizione umana, la salute e il benessere animale, la sicurezza degli alimenti e dei mangimi, la protezione e la salute delle piante.
Alla luce di ciò, produttori e distributori devono garantire elevati standard di sicurezza e seguire le indicazioni fornite dagli organi di controllo, ma non dimentichiamoci del ruolo che abbiamo come consumatori finali.
Secondo l’EFSA circa il 40 % dei focolai di malattie a trasmissione alimentare ha origine tra le mura domestiche. Questo ci fa capire quanto sia fondamentale il nostro ruolo come responsabili dell’acquisto, della conservazione e del corretto uso del cibo che consumiamo. Ricordiamoci che il “rischio zero” non esiste, ma seguire poche e semplici regole ci aiuta a renderlo molto basso.
Nei prossimi articoli del blog affronterò il tema della contaminazione microbica degli alimenti.
Bibliografia
https://www.epicentro.iss.it/alimentazione/sicurezza
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9104
https://www.crea.gov.it/web/alimenti-e-nutrizione/-/linee-guida-per-una-sana-alimentazione-2018