Lo spreco alimentare
Il cibo che consumiamo è una risorsa preziosa che non va sprecata. Conoscere l’importanza degli alimenti è fondamentale per nutrirci in modo corretto e per imparare a non gettarlo, nel rispetto della salute e dell’ambiente. A tal proposito, venerdì 5 febbraio 2021 sarà l’8° giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare.
Secondo gli ultimi dati disponibili, che risalgono al 2018, la quantità di alimenti, ancora buoni da mangiare, che vengono cestinati è molto alta. Ogni famiglia getta, in media 370 g a settimana di cibo e tra questi, i prodotti più deperibili sono quelli più sprecati.
Nell’elenco troviamo la frutta fresca, la verdura, il pane, seguono le uova, il latte e i suoi derivati come yogurt e budini. Analizzando i tipi di spreco, si è visto che la popolazione italiana getta nella spazzatura prodotti completamente inutilizzati (43,2%), prodotti aperti ma non finiti perché scaduti (30,3%), mentre gli avanzi del piatto e quelli conservati ma poi gettati (rispettivamente 14,6% e 11,9%) costituiscono un quarto dello spreco alimentare domestico.
Si riscontra una maggiore propensione allo spreco alimentare nelle famiglie monocomponenti e nei segmenti di età più giovane. Mentre con l’aumentare dell’età del responsabile degli acquisti, si tende a diventare più virtuosi. Anche il reddito è uno dei responsabili, perché il numero delle famiglie che gettano via il cibo, aumenta all’aumentare della disponibilità economica.
Il problema dello spreco alimentare si riflette negativamente sia sull’ambiente che sul bilancio economico familiare. Secondo gli ultimi dati è stato calcolato uno spreco alimentare di circa 8,7 € a settimana a famiglia, che in un anno ammontano a più di 400 €.
Sempre dall’indagine del 2018 emerge che il fattore tempo e gli imprevisti giocano un ruolo importante nella gestione degli alimenti. A causa della vita frenetica a cui siamo sottoposti, il tempo risulta essere spesso troppo scarso, a discapito della preparazione dei piatti.
Consigli utili per evitare lo spreco alimentare
Sicuramente, in una società che “va di corsa” come la nostra è fondamentale l’organizzazione della spesa e la pianificazione dei pasti. Oltre a prevenire lo spreco, ci forniscono un’arma vincente per imparare a mangiare correttamente e tutelare la nostra salute. Quindi, in primis, facciamo attenzione quando andiamo a fare la spesa. Prima di farla è importante stilare una lista sulla base della pianificazione dei pasti settimanali e può essere utile seguire questi semplici consigli:
- Fai attenzione a quello che hai in casa e controlla sempre le date di scadenza dei prodotti.
- Evita di andare al supermercato “affamato” perché rischi di acquistare più del necessario.
- Attenzione alle confezioni “formato famiglia”, spesso hanno prezzi convenienti ma non è detto che riflettano le tue reali esigenze.
- Leggi sempre l’etichetta per conoscere meglio ciò che stai acquistando, per capire il modo migliore per conservarlo e la data di scadenza.
- Se fai una “grande spesa settimanale” per ottimizzare il tempo, ricordati di consumare per primi gli alimenti a breve scadenza e facilmente deperibili (ad esempio: prima l’insalata e dopo i broccoli perché si conservano più a lungo).
- Impara a sistemare gli alimenti nella dispensa o nel frigorifero in base alla deperibilità o alla data di scadenza. Metterai davanti quelli che dovranno essere consumati per primi.
- Tieni la frutta bene in vista in modo che possa essere consumata da tutti i familiari, anche come merenda.
- A tavola servi porzioni piccole e prima di iniziare a cucinare, calcola sempre le quantità adeguate per adulti e bambini. Impara ad utilizzare gli avanzi per realizzare nuove ricette oppure portali al lavoro.
- Controlla sempre i tuoi rifiuti perché ti aiuterà ad organizzare al meglio la spesa e a fare acquisti oculati, sulla base delle reali necessità alimentari familiari.
Ricorda: con un po’ di organizzazione e pianificazione tutto diventa più semplice!
Bibliografia
https://www.crea.gov.it/web/alimenti-e-nutrizione/-/osservatorio-sugli-sprechi-alimentari